


6 dic 2024
Il 6 dicembre 2024, alle ore 18:00, si è inaugurata presso ISOLART GALLERY, nel cuore di Firenze, la seconda edizione della Mostra di Scambio d’Arte Contemporanea Italiana “TYNDALL” 2024. L’esposizione è organizzata da ISOLART GALLERY con il supporto dell’Associazione Nazionale di Belle Arti d’Italia (ANBAITALIA) e dell’Associazione Nomya.
Il 6 dicembre 2024, alle ore 18:00, si è inaugurata presso ISOLART GALLERY, nel cuore di Firenze, la seconda edizione della Mostra di Scambio d’Arte Contemporanea Italiana “TYNDALL” 2024. L’esposizione è organizzata da ISOLART GALLERY con il supporto dell’Associazione Nazionale di Belle Arti d’Italia (ANBAITALIA) e dell’Associazione Nomya. La sede si trova in un palazzo secolare appartenente alla famiglia Bagnesi, vicino al fiume Arno, al Palazzo Vecchio, alla Galleria degli Uffizi e alla Basilica di Santa Croce, tra i più celebri monumenti fiorentini. La mostra ha riunito numerosi artisti e studiosi di fama in Italia e nel mondo, suscitando grande entusiasmo.

Durante la cerimonia di apertura, le curatrici Yuanqi Cao, Xue Rui e Rossella Tesi hanno dichiarato:
«L’arte è una trasformazione di potere dall’individuo al collettivo, un processo particolarmente evidente tra gli artisti asiatici contemporanei».
Gli artisti presenti in mostra indagano il rapporto tra identità personale e riconoscimento collettivo attraverso processi di auto-decostruzione e ricostruzione. In mezzo all’ondata della globalizzazione, essi presentano la complessità e la pluralità della cultura asiatica da una prospettiva ampia e articolata.
Durante l’inaugurazione, il pubblico ha condiviso come le opere abbiano stimolato riflessioni sulla vita quotidiana e sull’identità. Una visitatrice ha commentato:
«Le opere in mostra sono estremamente vicine a noi: offrono un senso di immersione mostrando come gli artisti raccontano le proprie storie attraverso linguaggi diversi. Nel mentre esprimono la loro visione della società, ci invitano anche a ripensare la nostra identità».
Gli spettatori hanno individuato, all’interno dei lavori, prospettive molteplici: molte opere utilizzano una dimensione intima e sottile per toccare temi più profondi, come la memoria collettiva e l’eredità storica. Attraverso un linguaggio visivo ricco, gli artisti mettono in luce la tensione tra fragilità e forza dell’individuo all’interno delle strutture sociali, interrogando il ruolo del sé nella cultura collettiva.

La mostra “Tyndall” trae ispirazione dall’effetto Tyndall. La polvere, elemento microscopico della vita spesso trascurato, è considerata simbolo di caos e scarto, ma al contempo rappresenta un testimone del tempo, della memoria e delle tracce di vita. Ci invita a riflettere sulla possibilità che ciò che solitamente consideriamo come scarto possa in realtà contenere frammenti della nostra esperienza. Attraverso la creazione artistica, tali elementi vengono reinterpretati come tracce di vita e memoria.
Quando un raggio di luce attraversa un mezzo contenente minuscole particelle in sospensione, la luce viene diffusa da queste particelle, creando una banda luminosa visibile che fa emergere i tracciati di luce e ombra nello spazio. Questo fenomeno si manifesta spesso quando un fascio di luce penetra nella polvere, nella nebbia o nel fumo, simboleggiando la vita momentanea e la presenza di minuscole particelle nell’universo, illuminate dalla luce. Queste particelle di polvere, composte da particelle sospese e cellule di pelle umana, diventano, dal punto di vista dell’artista, portatrici di storie nascoste, registrando momenti invisibili della vita quotidiana.

La mostra esprime come la storia umana, simile alla polvere, benché piccola e fugace, formi una lunga traccia di luce e ombra, diventando parte del grande fiume del tempo. L’effetto Tyndall rivela il percorso della luce attraverso le particelle, simboleggiando le tracce individuali nella storia di un momento e dell’eternità, riflettendo la sottile e impercettibile connessione tra l’essere umano e il tempo, tra l’essere umano e la natura. Questo fenomeno ci ricorda che le nostre tracce nel mondo terreno, per quanto minuscole come la polvere, assumono un significato profondo grazie all’accumularsi del tempo e della storia.

Il sig. Yuanqi Cao, curatore della mostra, ha tenuto un discorso durante la cerimonia di apertura:
“La Seconda Mostra di Scambio d’Arte Contemporanea Italiana è senza dubbio una continuazione della forma e del tema della precedente. Come sempre, questa mostra di scambio riunisce artisti provenienti da Italia, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e altri paesi europei e americani, oltre a paesi asiatici rappresentati dalla Cina, per diffondere immagini e radiazioni artistiche al mondo, con epicentro Firenze. L’obiettivo è evocare un’attenzione artistica e sociale più contemporanea e ampia in questa antica città rinascimentale.”
La co-curatrice, la sig.ra Francesca Xue Rui, ha espresso la sua visione della mostra durante la cerimonia di apertura:
“Attraverso questa mostra, il nostro team curatoriale e gli artisti cercano di presentare una diversa latitudine di pensiero sulla ‘luce’. Potrebbe essere la dimensione macroscopica del tempo e della storia, oppure l’incarnazione poetica di un gruppo microscopico e minuscolo di persone.”

La polvere, immagine centrale della mostra, viene ridefinita attraverso le opere degli artisti. Non è soltanto un elemento microscopico e trascurato della vita, ma anche un testimone che registra il tempo e la storia. Attraverso pittura, installazioni, video e altre forme d’arte, gli artisti partecipanti esplorano la posizione dell’individuo nel lungo fiume della storia da una prospettiva unica: sebbene piccolo come un granello di polvere, il percorso della vita viene profondamente rappresentato attraverso luce e ombra.
Quando la luce attraversa un mezzo contenente minuscole particelle sospese, si disperde creando chiare bande luminose. Gli artisti utilizzano questo fenomeno per esprimere la transitorietà e l’eternità dell’esistenza individuale nell’universo e per indagare la connessione sottile e profonda tra l’uomo e la natura, e tra l’uomo e il tempo.

Artisti Partecipanti
Curator: Yuanqi Cao
Co-curators: Francesca Xue Rui & Rossella Tesi
Artisti Partecipanti
Xiaolin Bing – Mariana Cacciola – Conglan Chang – Yushan Cao – Maria Christidi – Yiying Chen – Yi Deng – Binhang Feng – Qing Li – Xianjun Liu – Yuxuan Liu – Jinshi Liu – Yujiao Luo – Ziling Lei – Junxian Pan – Walter Puppo – Roberto Pupi – Baerbel Reinhard – Duccio Ricciardelli – Alessandro Secci – Pietro Schillaci – Meihong Tao – Can Tang – Ying Tan – Margherita Verdi – Huaijin Wen -Hong Wu – Zhelan Xu – Zhiwei Xue – Lu Xie – Yinzhu Yao – Chunxuan(Kelvin)Yu – Weifeng Yang – Yachan Yuan – Yican Zhou – Andi Zhou & Siyuan Ma & Bo Bao – Siqi Zhang – Xiangling Zhang – Yan Zhang – Youli Zhang

